Sunday, April 30, 2006

hippies, manager e tennisti

Ho ricevuto un commento che ritengo degno di essere pubblicato in prima pagina.
Narra la genesi di una delle due coperte del post precedente. E' un vero peccato che la bricoleur degli anni 60 si sia arresa e lasciato il lavoro a metà: sarebbe stato veramente un bel caso di studio per gli antropologi vedere la top manager ed il bel tennista del 2000 avvolti nei loro plonchete...
Il commento è stato lasciato da Sister Act, chi mai si celerà dietro questo pseudonimo???
La frase più bella è quella sull'idioma della nostra famiglia sul quale mi dilungherò in altre occasioni.



"Svelero' il segreto della prima foto a sinistra. Non e' una coperta, ma due plonchete che si sono arresi. Non so se la parola esiste nei vocabolari, ma esiste nell'idioma della mia famiglia e questo la legittima. Mi raccomando, si pronuncia all'italiana, proprio "plònchete" e giammai "plonscèt" alla francese! La storia: a cavallo tra gli anni '60 e '70 si usava ancora preparare il corredo, ma le vestaglie di pizzo non si addicevano ai raduni dei figli dei fiori. E allora per me ed il mio futuro marito, volevo preparare due plonchete, e cioe' due abiti da casa, lunghi fino a terra, per l'inverno. Infatti, se guardate bene, alcune delle piastrelle sono doppie. Solo che poi sono partita e ho lasciato i pezzi di plonchete a casa. Mia madre, che mi conosceva bene, sapeva che sarebbero rimasti nella mia fantasia, e mentre io ero via ha preso i pezzi e li ha circondati con una giostra infinita di colori. I plonchete sono diventati una coperta. E' il motto dei bricolanti: tutto si trasforma, guai a chi distrugge."

Monday, April 24, 2006

avanzi




Gli avanzi sono una invenzione meravigliosa.
Gli avanzi di cibo il giorno dopo sono una bella sorpresa e se sono una pizza di verdura sono ancora più saporiti e ritrovarli belli e pronti ti risolvono la serata.
I pattini delle sorelle più grandi ti permettono di imparare senza paura di rovinarli, tanto le ruote sono talmente consumate che quasi pattini con il ferro.
I vestiti dei bambini sono sempre così poco usati che formano grandi buste e girano per le famiglie dei cugini e poi dopo anni tornano al mittente quasi intatti.
Certo qualcuno con il complesso della povertà si compra tutto nuovo con una voglia di riscatto, il tapino non capisce la poesia degli avanzi.

E che dire degli avanzi di lana... meravigliose coperte all'uncinetto prendono forma e non ti senti in colpa per aver speso un patrimonio in lana e non ti va di finire un maglione ai ferri. Anzi ti senti un benefattore dell'umanità, un grande riciclatore.

E così le coperte di lana girano per la casa da anni iniziano negli anni 60, poi nei 70 si trasformano in versione hippie e sono base del corredo nuziale.

Nelle foto ci sono due magnifici esemplari provenienti da collezione privata.

Nella primavera 2006 è in lavorazione una tradizionale coperta di avanzi realizzata a quattro mani, seguiranno presto immagini dei lavori in corso.


ps odio il Mac

Thursday, April 20, 2006

leggerezza


Vorrei sentirmi così leggera...
Tornando alle domande di qualche tempo fa ho già delle risposte: l'uncinetto grigio non s'è più trovato ma l'ho ricomprato, week end a Budapest cassato ma ho prenotato Ischia, non mi sono iscritta in palestra ma ho fatto 5 minuti di stepper e 30 addominali, l'assemblea dei soci è andata benissimo e riparto con altri megaimpegni, il bordo di cotone per la tendina non va avanti ma ho iniziato una copertina di lana con gli avanzi...
Quindi il solito copione l'abbiamo rispettato, qualcosa si è chiuso qualcosa è cambiato qualcosa non si chiuderà mai, una gran fatica ma qualcuno che mi vuole bene mi ha disegnato le ali e allora forse un po' di leggerezza me la merito anche io!


ps. per chi legge e fa i commenti a voce anzichè sul blog vuol dire che non ha capito niente di come un funziona un blog ma soprattutto di come funziono io

Wednesday, April 12, 2006

dolce


zucchero filato
melassa
zucchero di canna
caramello
zollette di zucchero
ginevrine
miele
zucchero a velo
glassa
pasta di mandorle
topping al cioccolato
sciroppo d'acero
granella di zucchero


si riesce a pensare a qualcosa di più dolce?

Ebbene se solo si ha la voglia, la pazienza, il fegato di grattare un po' la superficie, ebbene dicevo di più dolce ci sono io.

QUALCUNO HA QUALCOSA DA OBIETTARE?

Wednesday, April 05, 2006

...Attitudine al comando II parte


ovvero: questione di DNA

Doverosa premessa, a scanso di equivoci ; non peso 100 chili (non ancora) , non ho i baffi, non sono nata nell'ottocento però ...

Allora veniamo al sodo: qualche giorno fa un collega mi fa " il tenente xxx vuole presentarle il comandante yyy, perchè non li invitiamo a pranzo?". Faccio "va bene mercoledì!". Poi sempre lui mi fa " sa che il tenente ha detto al suo comandante: quando la conoscerai vedrai che ..." e qui in quella frazione di millesimo di secondo in cui ti si affastellano i pensieri già ti immagini: "vedrai che bella ragazza -vabbè ho esagerato- che bella signora, oppure che signora simpatica, una persona tanto a modo - insomma già ti immagini un bel complimento, passato quel flash lui continua: "vedrai è proprio un ufficiale mancato..."


Beh che dire detto da due militari probabilmente è un complimento ma devo dire che sono rimasta un tantino interdetta.

Sarà la questione della vecchia prozia con la storia dell'attitudine al comando....

Sarà che a farmi complimenti il genere umano non si è proprio sprecato (si va dai muratori fiorentini "in compenso hai un bel naso" al compagno di scuola simpaticone " se ti metti con le braccia in dietro sembri il concorde", ai vari spasimanti (insomma vari...) "che begli occhi" o tuttalpiù "che bei capelli" o "che belle mani" classico di chi proprio non si vuole allargare...

Sarà quello che vi pare ma devo dire che ufficiale mancato non mi mancava proprio.

E allora passati i primi cinque minuti di pensiero autocritico in cui rimetti in discussione un'intera esistenza , superata la fase adesso vi faccio vedere io mi faccio bionda platino, sfodero tacchi a spillo e andatura sexy, rassegnata alla forza del DNA, Bricolo-chic riparte alla carica!

Beh insomma proprio la carica no, eviterei il prossimo "hai visto la signora che passo da bersagliere...".

Vado a fare un cappellino all'uncinetto stile etnico che nessuno metterà mai.


ps finalmente ho restituito il manichino non vedrete più le mie fantastiche creazioni così splendidamente esposte