Wednesday, December 31, 2008

Buon duemilanove a tutti!!!

Ma a che serve farsi gli auguri?

Ogni anno in questi giorni di baldoria, vera o forzata che sia, mi pongo questo interrogativo. Faccio un consuntivo di tutto quello che è successo a me, alle persone a me vicine, agli sconosciuti di cui parlano i giornali.
E penso: eppure di auguri ce ne hanno fatti a bizzeffe e allora a che sono serviti?

Eppure servono, servono!
Servono ad illudersi almeno per un po' che il nuovo anno sarà felice e sereno.

E spero servirà l'augurio vero e sincero che voglio fare a tutte le amiche dei blog che sono così carine da venir a leggere, a vedere le sciocchezze che scrivo, che faccio e di commentarle, ai miei cari, ai miei amici, ai miei colleghi:

Vi auguro di riuscire a trovare dentro di voi le risorse per affrontare quello che la vita ha deciso di darvi,
di trovare dentro di voi l'energia per crearvi dei momenti felici,
di trovare sempre qualcuno che vi sia vicino e vi aiuti in questa ricerca!
E che sia finalmente un buon Anno!!!

E insieme a questo augurio anche un primo pizzico di primavera:

If Winter comes, can Spring be far behind?

(Ode to the West Wind - Percy Bisshe Shelley, 1792-1822)

Dedicato in particolare a Mina, a Wonder Perlina e a Deboruccia

grazie a Brodyzen per lo schema gratuito del Pendibule Printemps

Sunday, December 28, 2008

Copia qua, copia là

Artisticando ha copiato le mie collane/sciarpe a pallocche, ma che male c'è?
Io a mia volta le avevo copiate dal sito Leiweb collana divina di giuliano marelli.




E poi le cose fatte a mano non sono mai uguali l'una all'altra, ognuno le reinterpreta e modifica come vuole, anche la scelta dei colori e dei filati le fa tutte diverse.
L'autore suggerisce di non dire a nessuno che sono facilissime da fare... ma si sa segreti sul web non se ne possono tenere!

Se poi qualcuno conosce il segreto per mettere a posto casa - la mia è al punto di non ritorno - è pregato di pubblicarlo immediatamente!

Saturday, December 27, 2008

Strambotto & co.

Berlingot Natalizi...

... pendibulle grigi versione sera...




...pendibulle versione giorno...

... e per finire...

STRAMBOTTO NATALIZIO 2008

Oggi è il giorno di Natale e felice è il commensale,
sulla tavola gran festa e di tutto poi ci resta.
Chi non può assaggiare questo, chi non può mangiare quello,
chi spilucca e lascia il resto, chi si perde anche il più bello.
Forza, a dieta tutti quanti, così si può andare a avanti:
tutti ilari e felici, sempre allegri e sempre amici!
Non sarà un grande cenone, senza le uova di storione,
ma un bel pranzo in allegria, chi vuol esser lieto sia.
Siamo un pò convalescenti e per questo andiamo lenti,
ma si sa chi va assai piano, resta sano e va lontano!
Quindi auguri a tutti quanti, importante è sempre avanti,
all’indietro ritornare è impossibile l’andare
e perciò bisogna osare e soltanto poi avanzare!
E noi andremo sempre avanti, così insieme tutti quanti,
fumeremo un pò di meno e poi ci guadagneremo
di salute e di quattrino, per chi ha l’occhio sopraffino.
Buon Natale, buon anno nuovo e per tutti sia un tesoro!

I pendibulle ed i berlingot sono affarini assolutamente inutili ma tanto divertenti da fare, e spero da vedere. Possono essere addobbi dell'albero di Natale o si possono appendere alle chiavi invece delle classiche mappine.

Invece lo strambotto è " una ottava a rima alternata nei primi versi e a rima baciata negli ultimi due. Viene usato nella poesia popolare del Duecento e ripreso nel Quattrocento da poeti colti, come il Poliziano" (fonte wikipedia).
FilosofoViaggiatore me ne ha già dedicati tre o quattro, che onore!

Thursday, December 25, 2008

Buon Natale!

Auguri di Buon Natale a tutti!
Come regalo vi invito a visitare il presepe più bello di Roma!

Saturday, December 20, 2008

Basita

Giorni fa ho scritto in una comunicazione la parola oculato. Mi hanno preso in giro dicendo che uso parole antiche.


Beh allora tiro fuori un altro vocabolo desueto (desueto è una parola desueta?): basita.


E' il termine più appropriato per spiegare la sensazione che ho provato aprendo il regalo della signora Milena.


Sono rimasta basita.

Cioè a bocca aperta con il respiro sospeso.




Come sempre le foto non rendono lontanamente l'idea della meraviglia di questo gilet lavorato di giorno e notte, fatto di un punto complicatissimo.

Si possono solo intuire i ferri disfatti per un piccolo errore, la lana sottile sottile, le rifiniture perfette, le cuciture invisibili (pensavo fosse lavorato tutto in un pezzo tanto la cucitura è accurata e nascosta).





E il biglietto che lo accompagnava è ancora più bello: ogni ferro fatto pensando a me!

Grazie signora Milena.

Grazie soprattutto per il messaggio di tenacia, di forza di volontà, di grinta e soprattutto di tanta tanta tanta voglia di vivere, nonostante le sofferenze, che questo capolavoro rappresenta.

Un messaggio che mi da coraggio anche nei momenti difficili che talvolta, inopinatamente (desueta pure questa?), il destino mi costringe ad affrontare.

Buon Natale Milly!

Monday, December 15, 2008

ricami

Work in progress: complice qualche giorno di riposo forzato, ed ecco pronti un po' di ricamini da cucire.

Vorrei un suggerimento dalle crocettiste: come si fa a non farsi venire il nervoso quando manca un punto ed è finito il filo???

Dopo anni e anni ho capito che era inutile arrabbiarsi quando finivano i punti della spillatrice. Semplicemente ho capito che te ne puoi accorgere solo quando la usi. E da quel momento rimetto i punti serena.

Ma il filo da ricamo perchè finisce sempre quando manca un solo unico punto???

Aspetto ansiosa suggerimenti!

Sunday, December 14, 2008

Parole misteriose

Se non dovete, o non volete, o non potete, trascorrere la giornata nella bolgia dei centri commerciali per fare i regali di natale, e invece rimanete a casa per i motivi più disparati, digitate sul motore di ricerca tre magiche paroline che vi apriranno un mondo di cose carine e di regalini da preparare per Natale:

Berlingot
Biscornu
Pendibulle

Non vorrei cadere nella trappola di ammorbare tutti con il matrimonio di FinalmenteSposi.

Ma poiché negli ultimi trent’anni di matrimoni me ne sono sciroppati parecchi, tutti bellissimi e di persone a cui voglio molto bene s’intende, ma con il loro corredo di scarpe tacchi alti che fanno male, caldo allucinante, pranzi di sei ore seduti a tavola magari con illustri sconosciuti, e soprattutto filmini interminabili ed album di foto gigantestichi se non proiezioni di diapositive, non vedo perché non possa godere di questa piccola rivalsa.

Il matrimonio di FinalmenteSposi è stato sui generis visto che la somma delle età supera il secolo – DI POCO – e visto il tempo impiegato a prendere la storica decisione. Volevamo una festa allegra e così è stato. Amici e parenti non ci hanno risparmiato battute che abbiamo accettato benissimo e ancora ci fanno ridere, ecco un corollario delle migliori.
Buon divertimento alle nostre spalle!

- Ma che è tutta sta fretta? Non è che la sposa è incinta? (cuginetta farmacista spiritosa eh?)
- Nella fede agli sposi hanno inciso oltre al nome anche il numero di telefono, sai l’Alzheimer…
- Invece delle damigelle hanno dovuto prendere le badanti…
- La sposa invece della giarrettiera lancerà la pancera… ( sfilarla è stato un po’ faticosetto…schizzava da tutte le parti)
- Mi raccomando non lanciate il riso, sai se scivolano … a quell’età … il femore… (e infatti la damigellona Artisticano all’uscità dal Campidoglio ci ha fatto accogliere da una sarabanda di lingue di menelik gialle! Fichissimo!)
- Buon viaggio di cozze! E portatevi il limone! (surreale ma mi fa ridere!)

Thursday, December 11, 2008

Eccezionale documento d'epoca


Visto che vi sono piaciuti i bimbi nella noce (che sono entrambe di Budapest - dei miei non è rimasto nulla, spero ce ne sia qualcuno appeso ad un alberello di Natale di una casa sconosciuta) vi pubblico la foto di Bricolo-chic che prepara i pupazzetti per il mercatino, con affianco la sua mamma che lavora all'uncinetto.

Ahhhhh - sospiro - che tempi...

Ma ogni stagione va goduta perciò bando alla malinconia, non tornerò secca come a diciassette anni ma qualche chiletto lo butto giù, tanti lavoretti da fare e tutto va per il meglio!!!

Monday, December 01, 2008

Mercatini di Natale

Adesso lo posso confessare: tantissimi anni fa anche io ho partecipato ad un mercatino di Natale.

Anzi a quello che una volta era un meraviglioso mercato dove i genitori si affrettavano la sera dell'Epifania a comprare i giocattoli, ed oggi è una brutta accozzaglia di bancarelle di cineserie e brutti giocattoli. Parlo del mercato di Natale di Piazza Navona, che in quei giorni si trasforma nel posto più freddo di Roma.


Avevo diciassette anni e pochi pochi soldi in tasca, quindi mi industriai a fare famigliole di animaletti in Das: porcospini, civette, maialini ed orsetti.
Il mio pezzo forte erano i bambini nel guscio di noce.

Conoscevo delle persone che avevano una bancarella di giocattoli e mi diedero un piccolo spazio per le mie vendite.

Fu una esperienza molto divertente, freddo ed incendio a parte.

Sì, incendio.

La notte di capodanno da un attico della piazza qualcuno lanciò dei petardi che colpirono le bancarelle e due, tre furono distrutte.
Fortunatamente la nostra si salvò dal fuoco ma gli idranti dei vigili del fuoco spazzarono via i miei pupazzetti invenduti.

Abbastanza triste come storia di Natale?

Io invece la trovo divertente, quindi quando ho visto nel mercatino di Budapest questi bambinelli nel guscio non ho potuto fare a meno di comprarli per provare a rifarli.

Amiche bloggettare che fate i mercatini: attenzione a non avermi mai come vicina di bancarella.