Monday, May 31, 2010

Io agorai, tu agorasti...

Ho visto una spettacolare collezione di agorai:




E' chiaro cosa è un agoraio, vero?

Probabilmente visto il malefico effetto che il ricamo ha sulla mia cervicalgia, probabilmente l'ago dovrà diventare per me un passato remoto...

Friday, May 28, 2010

In tema

Guardate che bel braccialetto in tema mi ha regalato Artisticando!

Invidiose eh?

Sunday, May 23, 2010

Problem solving

Qualche giorno fa ad una conferenza osservavo donne manager, capaci e toste, fare la loro presentazione sul palco. L'argomento era molto interessante ma è risaputo che è difficile mantenere la concentrazione a lungo. Pertanto ogni tanto distoglievo lo sguardo dalle presentazioni powerpoint e mi divagavo con le loro capigliature.
La trentacinquenne rampante con un caschetto liscio improponibile, la quarantacinquenne appassionata con la chioma fluente un po' incolta, la cinquantacinquenne con un rassegnato taglio corto alla maschietta.
Orbene poichè il problem solving è una delle caratteristiche più apprezzate in un manager, e poichè teorizzo di Diagrammi di Ishikawa e analisi varie, mi sono cimentata sull'annosa, ahimè pluriannosa, sfida con i miei capelli.
Ho buttato giù un diagramma di flusso:
Tutto porta a credere che la soluzione non esista... ma mai darsi per vinte... pensa che ti ripensa... ecco la salomonica soluzione: faccio il primo shampo con quello antiforfora, il secondo con quello per capelli colorati e metto il balsamo liscio perfetto.

Speriamo di non dover cambiare il titolo del blog con uno alla Ionesco: La Ricamatrice Calva.

Saturday, May 22, 2010

AAA idee cercansi

Conosco un posto dove ogni giorno si buttano dozzine di vasetti come questo:


Il mio animo eco-rigattiere non lo può tollerare!

Ho preso da Cafè Creativo questa idea carina di riutilizzo:




Ci sono altre idee che potete segnalarmi?

Sono sicura che dalla vostra creatività usciranno suggerimenti preziosi!

Thursday, May 20, 2010

Incongruenze


Spendo una fortuna in riviste di ricamo e poi faccio gli schemi gratuiti trovati su internet.
Sarà una incongruenza o un vezzo?

Questo cuoricino realizzato appositamente per Petula, è di La Comtesse e Le Point De Croix

Sunday, May 16, 2010

Un cane è un cane è un cane è un cane


Un cane.
Io ne avevo avuti un paio da piccola.
Peggy, il bracchetto che vomitava in macchina e che lasciammo ad un cacciatore in Sardegna.
Sketty, la lupetta portata in Calabria a far compagnia ad uno zio che lavorava nei cantieri.
E' difficile tenere un cane. E' un sacrificio, è un impegno importante.

Poi Mission Impossible che lo desiderava da sempre, con aria da cucciolo abbandonato al canile, un giorno mi fa: "certo prima di morire mi piacerebbe avere un cane...".
E così un sabato mattina di una decina di anni fa andammo a trovare la collega con una bella cucciolata di meticci 50% labrador nero , 50% canelupo.
Nella scatola ricolma di zampette e musetti sonnecchianti uno si è arrampicato sui fratelli fino al bordo della scatola e ha dato una bella slurpata a Mission Impossibile.

Così nella nostra vita sono entrati quaranta chili di peli e simpatia: Oslo.

Non è un cane, è un ammasso di guai.
Dai tre ai cinque mesi ha rosicchiato le sedie antiche, e le belle finestre bianche stile inglese.
A un anno ha ingurgitato una scatola del mio voltaren, già allora la cervicalgia mi accompagnava fedele, e il veterinario l'ha ripreso per i capelli, pardon per il pelo.
Poi il tumore superficiale in testa, il bastone infilato nel palato mentre si ruzzolava, passando per vermi intestinali, risse con gli altri cani, zecche, calzini e collant ingeriti e altre piacevolezze del genere.

Ma è bellissimo cenare con il suo abbaiare a squarciagola nelle orecchie per mendicare avanzi di cibo, camminare con una pantofola sola perchè l'altra è tutta umida di bava, svegliarsi la mattina con il suo muso contro il mio naso e respirarne tutto il sano, inconfondibile puzzo di cane bagnato. E' piacevole fargli la medicazione per l'ennesimo guaio, stavolta è un altro tumore speriamo circoscritto, mi faccio forza e gli faccio anche una iniezione mentre Mission Impossible raccoglie e fa analizzare le sue espressioni corporee più fluide.

E sappiamo tutti e due che a dieci anni un cane comincia a essere vecchio, che ci dobbiamo preparare al momento in cui ci lascerà.
Forse potremo ricominciare a fare delle ferie decenti, ad avere una casa pulita, delle macchine profumate, a riappropriarci dei divani.

Ma come faremo senza i suoi pasticci? Senza i suoi assalti festosi e fangosi ai nostri ospiti?

Oslo sei vecchietto e un po' acciaccato, vuoi smetterla di portare a casa sassi enormi e di fare risse con i rottweiler???

Monday, May 10, 2010

Tennis a Roma


Gli Internazionali di Tennis sono un evento da non perdere.

L'atmosfera è fighetta, farsi vedere è obbligatorio, avere il pass è un must, portarsi un ombrello vivamente consigliato (a Roma il combinato disposto Internazionali di tennis / concorso ippico piazza di Spagna, alza gli indici di piovosità).

Dopo anni e anni di astinenza (con la scusa che ci è andato per anni per lavoro Mission Impossible non mi ci porta mai) ho avuto un invito - posto palchetto - per la finale maschile
L'ultima che vidi un incontro era del tipo Lendl vs Wilander o simile, (figuratevi che ancora giocavo a tennis, roba del secolo scorso) quindi mollato il maritino a casa, coinvolta megaboss, mi sono precipitata all'evento mondano.

All'ingresso i nostri ospiti non sapevano come dircelo.
Per farla breve invece della finale maschile in palchetto riservato con tartine e champagne, i biglietti erano per il primo turno femminile, posti a piacere sulle gradinate.
Che non è esattamente uno spettacolo che meriti di far saltare il classico pomeriggio domenicale pennichella-tv-copertina.
Ma ormai ci siamo, godiamoci l'atmosfera
"Fate il giro degli stand, danno gli omaggi". ci dicono per consolarci

Primo stand:
"possiamo avere un caffè?"
"potete accomodarvi al bar di fronte, qui il caffè è solo per chi compra la macchinetta.

Secondo stand:
"possiamo avere uno di queste montagne di cerottini per vesciche che vediamo qui?"
"rivolgetevi alle hostess che sono in giro"

Terzo stand:
"carine le magliette sponsorizzate"
"vengono dieci euro una e venticinque se ne prendete tre".

Ci sediamo sugli spalti dell'incontro di due tizie che miagolano a ogni colpo, con lo stadio che si svuota perchè la finale maschile e una pioggerellina fitta fitta stanno per avere inizio.

Per fortuna ho colto comunque qualcosa di interessante. Costringo megaboss a tirar fuori tutta l'attrezzatura fotografica e anzichè il bel Nadal mi fotografa le meravigliose copertine di Mani di Fata e di La Donna la casa il bambino con ricami e completini da tennis tutti da rifare, esposte alla mostra allestita dalla FIT, insieme all'impareggiabile completino con piume di struzzo della mitica Lea (quella della foto in alto è lei non io...)
Forse non mi hanno fatto entrare al centralone perchè non avevo la mise adatta?

Sunday, May 09, 2010

Videogiochi

Finalmente Artisticando ha fatto coming out e ha confessato di aver abbandonato ago e filo per un videogioco, Farm Ville, che mi rifiuto categoricamente di provare.

E sì, perchè mi conosco bene e so che mi farei prendere dal vortice.

Ho iniziato negli anni '80 con Tron, un gioco di fantascienza, con i pixel grossi come piastrelle del bagno. Alle tre di notte finalmente usciva il macchinone con rumori secchi tipo STOK e spegnevo tutto per far riposare il condominio.
Quando misero il primo videogioco al bar tipo Pacman , spendevo la mia ora di pausa pranzo per duellare con coccinelle e bacarozzetti.
Poi vinsi ad un concorso un bel Game Boy. Sono andata in fissa con Tetris, ci giocavo per ore alternato con SuperMario. Quando una volta, andando a dormire, ho chiuso gli occhi e visto i mattoncini scendere e sentito la musichetta russa nelle orecchie, ho supplicato Mission Impossible di nascondermi l'infernale aggeggio.

Ebbene sì, lo confesso sono una potenziale Farm Ville addict, per questo ora evito accuratamente di provarlo!

Saturday, May 08, 2010

Amour...

C & A : sono giovani, carini e felici, Viva gli Sposi!!!

Wednesday, May 05, 2010

Spighetta


Seguendo il blog di Emme di Grana di Riso, passando per Silvana di Lana e Cotone e ritornando da Filly di Punti Maglia ...

Insomma girellando per i blog come al solito, ho scoperto la spighetta rumena e mi sono ricordata di quel vecchio speciale di Mani di Fata sul Pizzo Rinascimento datato 1982 sul quale avevo già visto la spighetta.

Ho provato a rifarla ed è facilissima e divertente da fare.
Adesso devo capire cosa posso farne.

Monday, May 03, 2010

Milly


E' vissuta a cavallo di due secoli, in equilibrio tra due religioni.
Ci ha lasciato un mese fa, la notte di Pasqua, quando il confine tra morte e rinascita è sottile.

Quando quindici milioni di italiani decidevano che non era importante esercitare il loro diritto di voto, lei ha messo a soqquadro la clinica perchè voleva votare. E c'è riuscita, con le ultime energie, determinata come sempre.

Mentre suo marito le faceva ritratti, lei cuciva e aggiustava e ricamava con la perfezione possibile solo a chi ha le mani sottili e tanto buon gusto.

I suoi compagni di Roma andavano a scuola, ma qualcuno fece delle leggi per le quali lei dovette smettere di studiare. Questo le ha dato una grinta che si direbbe impossibile in una donna così piccola ed elegante.

Il mondo girava, il destino si compiva e lei è sempre andata avanti con i suoi progetti.
Progetti che le hanno consentito di affrontare la malattia con una forza di volontà e speranza che io non ho mai conosciuto in nessun altro.
Un esempio di ottimismo e coraggio che porterò con me per sempre.

Mi manchi tanto Milly, ora a chi mostrerò i miei lavori, come se fossi mia madre, certa di un giudizio indulgente ma competente?

Dedicati a Milly:
marzo 2008
settembre 2008
dicembre 2008
maggio 2009

settembre 2009

Sunday, May 02, 2010

Astinenza

Sto investendo un capitale in fisioterapia, massaggi ed infiltrazioni per il dolore alla cervicale.
Mal di testa feroci, refrattari a tutti i trattamenti, ai quali il fisiatra ed il fisioterapista non riescono a dare spiegazione.
All'ultima visita, quando ho detto con falsa ingenuità:
"Mi sono ripromessa di non ricamare per una settimana..."
il medico, siringone di ossigeno-ozono in mano, si è girato di scatto e:
"Non mi ha mai detto che ricamava!"
"Ma solo dieci minuti al giorno, davanti alla tv..." ho mentito.


Forse nell'ultimo periodo ho un po' esagerato, ma dovevo finire questo schema per la sposina della prossima settimana. Sono molto soddisfatta di questo rovescio del lavoro.

E quindi manterrò la promessa: nè ricamo nè uncinetto per una settimana quando rivelerò il dritto del ricamo.
Una settimana di astinenza, sarà dura, ma c'è sempre il cucito...

Saturday, May 01, 2010

civetta o gufetto?

Ci vediamo alle 11.30?
Nooooo, non sono pronta! (detto tra noi dovevo finire il gufetto jeans)

Ormai non riesco più a fare un regalo senza aggiungere un cosa fatta da me (vedi mio III diritto).

Certo per un uomo non è facile e allora al nostro amichetto Frank, che oggi è passato dalla nostra parte, ho fatto 'mprescia 'mprescia un chiudipacco gufetto jeans per la sua collezione.
Sarà un gufetto o una civetta?